Il 20 marzo scorso, nell’ambito dei provvedimenti per Covid19 e’ stato emesso il decreto relativo al Coronavirus Job Retention Scheme. Un regime temporaneo aperto a tutti i datori di lavoro del Regno Unito, compresi enti di beneficenza e non profit per almeno tre mesi a partire dal 1 ° marzo 2020, con entrata in vigore e in esecuzione entro la fine di aprile. Questo finanziamento sarà aperto a tutti i datori di lavoro con un sistema di gestione stipendi PAYE che sia stato creato e avviato il 28 febbraio 2020 o prima, compresi gli enti di beneficenza. E’ applicabile a qualsiasi tipo di contratto.
I lavoratori assunti dopo il 19 Marzo 2020 non possono usufruirne.
I datori di lavoro possono richiedere una sovvenzione dell’80% dei costi salariali mensili dei dipendenti (dipendenti in congedo in assenza), fino a £ 2.500 al mese, oltre ai contributi sociali a carico del datore di lavoro associati e ai contributi pensionistici minimi del datore di lavoro con iscrizione automatica su tale salario, a condizione che mantengono il lavoratore impiegato. Il regime coprirà il costo dei salari retrodatati al 1 ° marzo 2020, se applicabile.
Sospensione significa tenerli sul libro paga ma metterli in congedo durante il quale non lavorano per l’azienda.
Il datore di lavoro deve ottenere un accordo dal lavoratore preventivo a meno che non sia coperto da una clausola nel contratto di lavoro.
Eventuali accordi di collaborazione devono essere scritti.
Il datore di lavoro può decidere chi designare come lavoratore licenziato. Se un dipendente non è d’accordo con la decisione del proprio datore di lavoro, dovrà parlare con il proprio datore di lavoro e provare a trovare un accordo.
Per essere ammissibili alla sovvenzione, i dipendenti non possono lavorare per o per conto dell’organizzazione o del business, compresi la fornitura di servizi o la generazione di entrate. Durante la permanenza, il salario del dipendente sarà soggetto all’imposta sul reddito normale e ad altre detrazioni.
Se un dipendente lavora a orari ridotti o per una retribuzione ridotta, non puo’ accedere a questo regime e i datori di lavoro devono continuare a pagare il dipendente attraverso il libro paga e pagare lo stipendio secondo i termini del contratto di lavoro concordato.
Se dopo il 19 Marzo 2020 i dipendenti sono fossero stati licenziati non retribuiti per far fronte all’impatto di COVID-19, questi possono essere sottoposti al Job Retention Scheme. Se sono stati messi in congedo non retribuito prima del 28 febbraio 2020, non sono ammissibili al regime.
Gli amministratori di società possono utilizzare il regime per accedere a una sovvenzione da soli se sono registrati nell’ambito del sistema PAYE. Qualore non fosse applicabile, il governo ha incoraggiato i direttori a cercare altro supporto come il Coronavirus Business Interruption Loan Scheme
Si puo’ fare richiesta del Coronavirus Job retention Scheme ogni tre settimane, ovvero la durata minima per la quale un dipendente può essere sospeso. Le richieste possono essere retrodatate fino al 1 ° marzo 2020, se applicabile.
Una volta che HMRC ha ricevuto richiesta se idonea, il pagamento avverra’ tramite pagamento BACS su un conto bancario nel Regno Unito.
È necessario che la richiesta presentata sia per un importo conforme con gli importi effettivi a libro paga aggiornato al momento della richiesta.
Il dipendente tha diritto a ricevere tutta la sovvenzione per la sua retribuzione lorda e nessuna commissione può essere addebitata dal denaro concesso.
Quando il governo terminera’ questa concessione, i datori di lavoro devono decidere se i dipendenti possono tornare al lavoro. In caso contrario, potrebbe essere necessario considerare la ridondanza.
Una guida più dettagliata e’ stata annunciata in pubblicazione. Ne daremo seguito quando sarà pubblicata.